Anche i colossi americani dell’Hi-tech hanno perso delle importanti somme di capitale a causa della crisi. Vediamole nel dettaglio.
Brutte notizie per alcuni colossi dell’Hi-tech americani, che hanno perso 433 miliardi durante il corso del 2022. Già, la crisi economica non è si è sentita soltanto nelle famiglie composte da operai e dipendenti statali. Stavolta a subire le conseguenze del tracollo economico, a seguito del conflitto tra Russia e Ucraina, sono anche i big delle compagnie informatiche.
Musk e il crollo di Tesla
In particolare, Elon Musk – patron di Twitter – ha perso ben 132 miliardi di dollari, a causa del crollo dei titoli Tesla. Invec Jeff Bezos, il proprietario del colosso Amazon, quest’anno ha perso 84,1 miliardi. In questa situazione, i titoli Amazon sono calati di quasi 50%.
Le perdite registrate dai grandi imprenditori statunitensi ammontano a circa 433 miliardi di dollari in totale. La notizia è giunta attraverso un articolo del Washington Post, che ha fatto i conti in tasca alla Sillicon Valley. Nonostante con il tracollo dell’economia Jeff Bezos abbia perso un bel capitale, continua a valere più di 100 miliardi. Per l’esattezza, si parla di una cifra pari a 108 miliardi di dollari.
Anche Mark Zuckerberg è stato colpito dall’orda speculativa. Nella fattispecie il suo capitale si è ridotto di 80,7 miliardi. A causa di questa perdita è passato dalla sesta posizione nella scala delle persone più ricche nel mondo alla 25esima. Adesso, il capitale del patron di Facebook e Meta vale “solo” 44,8 miliardi.
Perdite anche per Google e Microsoft
Anche i due fondatori di Google, Larry Page e Sergey Brin, hanno risentito della crisi perdendo in tutto quasi 88 miliardi (44,8 miliardi Page e 43,4 miliardi Brin). Adesso il loro capitale ammonta a poco più di 80 miliardi ciascuno. Stesso discorso per Bill Gates, il fondatore di Microsoft. La sua perdita ammonta a 28,7 miliardi, mentre il suo patrimonio è pari a 109 miliardi.